I NOSTRI SERVIZI

Presso il nostro centro è possibile effettuare tutti i principali esami per indagare i disturbi del sonno.

La terapia dei disturbi del sonno viene scelta sulla base dei dati anamnestici e clinici e dei risultati degli esami strumentali.
Va individualizzata per ogni singolo paziente, il quale deve essere coinvolto nel programma terapeutico e si devono rispettare le sue preferenze per un trattamento che può comportare diversi approcci.

Pic
SERVIZI DIAGNOSTICI

• Polisonnografia (PSG)
• Video polisonnografia
• Polisonnografia in corso di NIV
• Poligrafia cardiorespiratoria
• Actigrafia
• Rino-faringo-laringoscopia con Manovra di Muller

Pic
Neurofisiologia Clinica

• Elettroencefalogramma (EEG)
• Elettroencefalogramma holter 24 ore
• Elettroneurografia (ENG) ed Elettromiografia (EMG)
• Stimolazione ripetitiva
• Riflessi Trigeminali
• Studio neurofisiologico del pavimento pelvico
• Potenziali Evocati Visivi (PEV)
• Potenziali Evocati Acustici (BAEPs)
• Potenziali Evocati Somatosensorili (PES)

Pic
Neuropsicologia Clinica

È possibile effettuare tutti i tests neuropsicologici previsti per le principali patologie con coinvolgimento cognitivo (demenza di Alzeimher, demenza multinfartuale, pseudo demenze) e tests psicometrici di personalità per quadri psicopatologici.

• Unità di Valutazione Neuropsicologica per l'età evolutiva
• Unità di Valutazione Neuropsicologica per l'età adulta

Leggi i dettagli degli esame

image

Attività domiciliare

In tutti i casi in cui non è necessario uno studio completo del sonno, in particolare nei pazienti in cui il sospetto clinico è indirizzato al rilevamento della sindrome delle apnee ostruttive (OSAS) e quindi è sufficiente uno studio cardiorespiratorio, abbiamo organizzato un servizio di assistenza domiciliare che si prende cura del paziente dalla fase diagnostica fino al trattamento.

In particolare viene effettuata al domicilio del paziente una polisonnografia in cui vengono registrati l’ECG, la saturazione di O2, il flusso oronasale, i movimenti respiratori toracici ed addominali, la presenza di russamento.
Se la registrazione conferma la presenza di OSAS ed a seconda della gravità della stessa, una equipe professionalmente formata gestisce a domicilio anche l’avviamento del paziente ad un trattamento di ventilazione assistita.
Questa fase è forse la più importante per migliorare la complaiance dei pazienti verso un trattamento a volte percepito come invasivo e che spesso ne compromette un corretto utilizzo.
Oltre quindi una fase introduttiva e formativa del paziente alla terapia, sia per quanto riguarda le modalità di utilizzo così come la manutenzione e la pulizia dei presidi, è compito del personale verificare le caratteristiche tecniche dell’apparecchiatura, installarla ed impostarla a seconda delle necessità.
Inoltre è prevista una verifica costante da parte del personale che nella prima settimana di utilizzo è telefonica quotidianamente con un controllo diretto domiciliare in ottava giornata.
Sono poi previste un contatto telefonico in terza settimana, e tre controlli domiciliari a tre, sei e dodici mesi.

APPROFONDIMENTO - SERVIZI DIAGNOSTICI

  • Polisonnografia (PSG)

    La polisonnografia è un esame diagnostico considerato il gold standard per studiare i disturbi del sonno, comprese le apnee nel sonno, tramite la registrazione di alcuni parametri fisiologici durante le fasi NON-REM e REM.
    E’ un test indolore e non invasivo, richiede la preparazione di circa mezz’ora per posizionare tutti gli elettrodi di registrazione. Può essere effettuato sia in regime di ricovero sia presso il domicilio del paziente.
    Per studiare il sonno è indispensabile posizionare elettrodi che registrano l’attività elettrica cerebrale (EEG), i movimenti oculari, l’attività dei muscoli sottomentonieri. Solo la registrazione di questi parametri permette una corretta analisi delle fasi di sonno.
    Vengono poi posizionati sensori che monitorizzano il respiro (flusso oronasale, movimenti toracici ed addominali), un sensore per il russamento, un pulsossimetro per valutare il livello di ossigeno nel sangue, un canale elettrocardiografico (ECG) per monitorare l’attività cardiaca, elettrodi sui muscoli tibiali degli arti inferiori per registrarne l’attività nel sonno.
    Indispensabile è anche la presenza di un sensore che registri la posizione del corpo mentre si dorme.

  • Video polisonnografia

    Nel caso l’anamnesi abbia evidenziato la presenza di movimenti o comportamenti nel sonno (parasonnie, epilessie), è necessario integrare la registrazione con una ripresa video sincronizzata con gli altri parametri polisonnografici (videopolisonnografia).

  • Polisonnografia in corso di NIV

    Nel caso in cui si desideri verificare l’efficacia della terapia ventilatoria o si desideri titolare la pressione di trattamento durante la notte, alla registrazione polisonnografica viene associata la terapia ventilatoria con PAP che permette di stabilire la migliore pressione di utilizzo sul singolo paziente.

  • Poligrafia cardiorespiratoria

    Sebbene abitualmente venga anche erroneamente definita polisonnografia, la poligrafia cardiorespiratoria non studia il sonno, ma è comunque utile per indagare la presenza di apnee nel sonno ed è di più facile impiego.
    Vengono posizionati solo i sensori che monitorizzano il respiro (flusso oronasale, movimenti toracici ed addominali), un sensore per il russamento, un pulsossimetro per valutare il livello di ossigeno nel sangue, un sensore di posizione corporea.
    Il suo largo impiego è essenzialmente dovuto ai minori costi ed una più facile esecuzione, alla necessità di eseguire l’esame in un numero elevato di pazienti con una ridotta disponibilità di centri che eseguono la polisonnografia. Non è però esente da imprecisioni, dovute al fatto che la poligrafia non comprende la concomitante registrazione del sonno. Alcuni eventi respiratori patologici non possono essere valutati (RERA, ipopnea con arousals senza desaturazione), il calcolo del numero di apnee-ipopnee l’ora viene effettuato sulle ore totali di registrazione (TRT), non sulle ore di sonno (TST), quindi l’indice che se ne ricava (AHI) tende ad avere un valore inferiore, con la conseguenza di possibili falsi negativi o comunque un indice di gravità della OSAS inferiore.
    Resta quindi la necessità di consigliare una polisonnografia nei casi dubbi, in cui le condizioni cliniche non siano giustificati dai risultati.

  • Actigrafia

    L'actigrafo è uno strumento, simile ad un orologio da polso, in grado di registrare i movimenti effettuati da un individuo durante il sonno. L'elaborazione, mediante apposito software, dei dati ricavati permette di misurare i principali parametri del sonno:
    • La latenza di addormentamento (ovvero il tempo impiegato a prendere sonno)
    • Il numero dei risvegli notturni
    • Il tempo di veglia notturno
    • La durata del sonno
    • L'efficienza del sonno (ovvero il rapporto tra la durata effettiva del sonno ed il tempo trascorso a letto)
    L’esame viene eseguito per una-due settimane domiciliarmente, i dati vengono poi elaborati mediante un software specifico

APPROFONDIMENTO - NEUROPSICOLOGIA CLINICA

  • Unità di Valutazione Neuropsicologica per l'età evolutiva

    L’Unità di Valutazione Neuropsicologica per l’età evolutiva, attraverso procedure e strumenti di valutazione (test) riconducibili alla prospettiva evidence based, tende alla ricerca di strategie valide per affrontare eventuali problematiche riscontrate in età evolutiva. L’approccio valutativo si è sempre più connotato come “olistico”, per cui il bambino o l’adolescente non viene visto come unità sganciata dal suo ambiente, ma in continua interazione con esso sia negli aspetti positivi che negativi. Questo tipo di impostazione comporta, per una migliore comprensione delle problematiche, un’indagine della storia evolutiva, delle dinamiche famigliari attuali e dell’ambiente scolastico. Altri aspetti possono essere considerati di volta in volta.

    Le procedure di valutazione possono essere sintetizzate in questo modo:
    1. Primo incontro che avviene solo con i genitori con cui si tracciano gli aspetti salienti del problema e della richiesta. Vengono visionati eventuali risultati di altri precedenti accertamenti e documenti scolastici. Alla luce dei risultati del colloquio si possono intraprendere le seguenti strade:
    a) un ulteriore colloquio di approfondimento,
    b) un percorso solo per i genitori o di supporto per la scuola,
    c) una valutazione per il bambino o per l’adolescente.

    2. Nel caso della necessità di una valutazione l’incontro successivo avverrà con il bambino o l’adolescente.

    3. Si procederà in generale, a meno di richieste particolari, alla valutazione delle potenzialità cognitive, degli aspetti affettivi, emotivi, comportamentali, relazionali ed attentivi. Per l’intera procedura sono necessari 4/5 incontri di un’ora ciascuno.

    4. L’equipe stilerà una relazione con i risultati della valutazione e con le indicazioni didattico-educative e/o terapeutiche più appropriate che verrà discussa in questa fase esclusivamente con genitori.

    5. Nel caso in cui i genitori reputino necessaria la comunicazione dei risultati o l’inizio di un percorso psicoeducativo e/o terapeutico, verranno fornite indicazioni in merito.

  • Unità di Valutazione Neuropsicologica per l'età adulta

    La valutazione neuropsicologica è un esame clinico e psicometrico indicato per le persone che riferiscono la presenza di difficoltà a livello cognitivo (es. memoria, concentrazione, attenzione) e comportamentale che interferiscono col normale svolgimento delle attività quotidiane. Questo tipo di valutazione consiste nella raccolta, interpretazione e sintesi delle informazioni ricavate sul funzionamento cognitivo del paziente.
    Le finalità della valutazione neuropsicologica sono molteplici. Tra queste, fornire un quadro multidimensionale (cognitivo, comportamentale, funzionale, emotivo) della persona; contribuire alla formulazione di una diagnosi medica di tipo neurologico, anche in presenza di deficit che sfuggono ad una indagine strumentale (es: RMN, TAC); definire lo stato di funzionamento cognitivo, le eventuali funzioni compromesse e la relativa relazione col funzionamento; fornire informazioni necessarie per l’eventuale messa a punto di un adeguato piano di trattamento per la riabilitazione delle funzioni cognitive compromesse.

    Il neuropsicologo, per effettuare la valutazione utilizza diversi strumenti clinici:
    Colloquio psicologico. Consiste in una anamnesi che comprende la storia clinica e psicologica del paziente e dei deficit cognitivi e la raccolta di informazioni di tipo psicologico (es: stato emotivo e grado di consapevolezza). Generalmente alla prima parte del colloquio, se possibile, prendono parte anche i familiari del paziente o le persone con le quali sta maggiormente a contatto. Questo può offrire utili informazioni per la valutazione del grado di consapevolezza del problema. Durante il colloquio si visionano inoltre i referti medici e gli esami precedenti in possesso del paziente.
    Osservazione diretta e indiretta del comportamento.
    Somministrazione di test neuropsicologici standardizzati al fine di ricavare una serie di informazioni quantitative e qualitative sul funzionamento cognitivo. La tipologia dei test utilizzati varia di caso in caso. Generalmente si tratta dell’esecuzione di esercizi carta e matita e di esercizi che richiedono di rispondere ad alcune domande che valutano il funzionamento cognitivo (es: prove di memoria e di ragionamento). In alcuni casi, possono essere somministrati test al computer.
    Referto. Al termine della valutazione, si definisce un appuntamento per la restituzione dell’intera valutazione attraverso una relazione scritta.

STRUTTURE CON CUI COLLABORIAMO

Contattaci

Viale XXI Aprile 81                         
00162 Roma

Orari del centro:
Lunedì-Venerdì: 09:00 - 13:00 e dalle 15:00 - 19:00


Email: info@sonnorem.it                         
Tel: +39 06.23488016 - 351.7918988