Terapia Cognitivo-Comportamentale per l’insonnia
Tra le varie tipologie di trattamento per l’insonnia, quelle maggiormente accreditate dalla letteratura scientifica sono la terapia farmacologica e la psicoterapia cognitivo-comportamentale (Cognitive-Behavioural Therapy – Insomnia; CBT-I). Quest’ultima è attualmente il trattamento di prima scelta per il disturbo secondo le linee guida internazionali e, quando necessario, può essere coadiuvato anche da una terapia farmacologica.
La CBT-I è una forma di psicoterapia caratterizzata dall’applicazione di un protocollo di intervento che integra tecniche fondate sulle attuali conoscenze psicobiologiche dei processi regolativi del sonno. La sua efficacia è paragonabile a quella del trattamento farmacologico, con a suo favore indici di maggiore efficacia nel lungo termine e l’assenza di effetti collaterali, tipici di un trattamento con farmaci. Il protocollo CBT-I comprende l’utilizzo di una serie tecniche cognitive (che agiscono sul pensiero) e comportamentali (orientate a modificare il comportamento) all’interno di una serie di incontri a cadenza settimanale col terapeuta, della durata media di circa 60 minuti.
La CBT-I comprende l’utilizzo delle seguenti tecniche e modalità di intervento:
Psicoeducazione alle Regole di Igiene del Sonno
Si tratta di un intervento psicoeducativo orientato alla conoscenza delle “Regole di Igiene del Sonno” al fine di correggere i comportamenti disfunzionali che mantengono e alimentano il disturbo e di sostituirli con nuovi comportamenti che, al contrario, favoriscono il sonno.
Tecnica del Controllo degli Stimoli (TCS):
È utilizzata per le difficoltà di addormentamento e mantenimento del sonno. L’obiettivo di questa tecnica è quello di decondizionare l’associazione letto-insonnia, rafforzando quella tra camera-letto-sonno.
Tecnica della Restrizione del Sonno (TSR):
Si tratta di una tecnica utilizzata per le difficoltà di addormentamento e di mantenimento del sonno ed ha come obiettivo quello di limitare, per un breve periodo, il tempo di sonno trascorso a letto al fine di aumentarne l’efficienza.
Terapia cognitiva
È basata sulla modifica dei pensieri e delle credenze disfunzionali relative al sonno. La terapia cognitiva prevede l’utilizzo di strategie che individuano e riformulano atteggiamenti e aspettative sul sonno e che contribuiscono a mantenere il disturbo. La terapia cognitiva agisce dunque sul pensiero che genera l’ansia di non dormire che, a sua volta, produce un comportamento disfunzionale che attiva e alimenta il circolo vizioso dell’insonnia.
Tecniche di rilassamento
L’apprendimento delle tecniche di rilassamento è indicato soprattutto per i pazienti che avvertono difficoltà a rilassarsi o che lamentano la presenza di sintomi somatici.
Il trattamento con CBT-I può essere applicato, previa valutazione da parte del terapeuta, sia individualmente, sia in gruppo e può essere proposto anche come approccio combinato da incontri individuali e sedute di gruppo.