Ansia e Depressione
Sia l’ansia che la depressione rappresentano le due condizioni che più frequentemente si associano ai disturbi del sonno, si stima che circa il 35% degli insonni ne siano affetti.
A sua volta l’insonnia è presente nel 80-90% dei soggetti con disturbi dell’umore e nel
50-70% dei soggetti con distturbi d’ansia.
Sia il disturbo d’ansia che il disturbo dell’umore sono spesso non solo il fattore precipitante di un disturbo del sonno, ma anche un importante fattore perpetuante che determina la cronicizzazione dell’insonnia.
Considerata a lungo un epifenomeno che accompagnava i disturbi dell’umore e dell’ansia, l’insonnia è ora considerata una condizione che spesso precede, accompagna o è il sintomo residuo di un disturbo psicologico e richiede comunque un trattamento specifico anche per evitare la recidiva del disturbo psicologico.
Ovviamente è altrettanto vero che il ripristino di un buon sonno richiede anche una concomitante terapia per i disturbi d’ansia ed i disturbi dell’umore.
Nell’ansia, ove spesso l’insonnia deriva da una iperarousal (iperattività) mentale, uno dei trattamenti più efficaci è la Terapia Cognitivo Comportamentale.
E’ ormai dimostrato che la Terapia Cognitivo Comportamentale è efficace almeno quanto i farmaci, non presenta effetti collateralè e gli effetti terapeutici sono più duraturi nel tempo.